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Asciano è un comune italiano di circa 7.000 abitanti. Sorge a circa 20 km a sud-est del capoluogo, nel cuore delle Crete senesi.L'attuale centro storico, di origini medievali, conserva pregevoli monumenti. La parte occidentale e meridionale del territorio comunale si caratterizza per un susseguirsi di biancane e calanchi che formano il suggestivo paesaggio dalle caratteristiche lunari delle crete senesi, conosciuto fin dal Medioevo come Deserto di Accona.Nel 2008, dagli affioramenti di argille plioceniche situati a pochi km dal centro abitato, sono riemersi i resti fossili di una specie di delfino vissuto nella zona oltre 3 milioni di anni fa, in un periodo in cui gli attuali calanchi erano il fondale del mare tirrenico. Il reperto è stato considerato dagli studiosi di grande valore scientifico perché si tratta di una specie fossile mai studiata in precedenza.

La leggenda di fondazione vuole la città sorta su iniziativa di Ascanio, figlio di Remo e fratello di Senio, che fondò invece Siena[6]. La realtà restituita dai rinvenimenti archeologici, soprattutto sporadici, è invece assai diversa. Oltre a rari ritrovamenti ascrivibili all'eneolitico all'età del bronzo e alla prima età del Ferro sono infatti etruschi i contesti che più diffusamente caratterizzano tutto il territorio comunale

  • Asciano in epoca etrusca

Teatro dei principali rinvenimenti etruschi nel territorio comunale di Asciano sono il Tumulo del Molinello ( utilizzato dal VII al I sec. a.C.) e la necropoli di Poggio Pinci ( V sec. a.C.)

  • Asciano in epoca romana

Mentre i contesti etruschi rinvenuti sono esclusivamente di tipo funerario e sacro, l'unica evidenza monumentale di epoca romana è invece pertinente ad una struttura residenziale ed è costituita da un mosaico conservato in via del Canto. Rinvenuta nel 1899 dalla famiglia Francini Naldi, la pavimentazione policroma doveva appartenere ad un vano di un impianto termale o ad un ambiente di rappresentanza facente parte di una ricca villa di epoca imperiale. Sinora attribuita al patrimonio della famiglia dei Domizi sulla base del rinvenimento di un bollo laterizio la dimora doveva prospettare in modo panoramico sulla vicina valle del torrente Bestina.

  • Asciano in epoca medievale

Le notizie di Asciano in età longobarda sono legate ad una pieve, contesa, nell'anno 714, tra i vescovi di Siena e Arezzo, identificata con l'ormai sconsacrata Chiesa di S. Ippolito. Più tardi il centro divenne poi feudo dei conti Cacciaconti-Scialenga (IX secolo), finché non fu acquistato da Comune di Siena nel 1275. Nel Trecento i senesi rafforzarono le mura, tenedolo fino alla caduta della Repubblica nel 1554. Da allora ha seguito le vicende del Granducato di Toscana

  • Asciano in epoca moderna e contemporanea
Il 19 aprile 1862 nei pressi di Asciano avvenne un grave incidente delle Ferrovie Centrali Toscane, in cui persero la vita 22 soldati e 60 persone rimasero ferite






La torre della Mencia, nota anche come Torre Civica, è un complesso architettonico situtato lungo corso Matteotti ad Asciano, in provincia di SienaLa torre venne edificata in epoca medievale, per poi essere totalmente ristrutturata nella seconda metà del Cinquecento, epoca in cui le venne conferito l'attuale aspetto. L'inaugurazione della torre ristrutturata avvenne nel 1586, anno in cui venne collocata la campana.Da allora, nonostante altri interventi di restauro effettuati alla struttura, la torre ha continuato a mantenere l'aspetto cinquecentesco, mentre la campana originaria venne sostituita nel 1816 da quella ancora oggi presente.
La torre è alta 25 metri e si presenta a sezione quadrata, con pareti rivestite in laterizio e piccolo basamento in blocchi di pietra con cordone in pietra di Rapolano. Alla parte inferiore della torre è addossata su un lato la Fonte della Mencia, che originariamente era collocata in un'altra ubicazione del centro storico; la fontana è costituita da una vasca a forma semiellittica poggiante su un basamento.
Sulle pareti laterali della torre sono collocati orologi aggiunti durante le ristrutturazioni ottocentesche; al di sopra di essi vi è una cordonatura in pietra su cui poggiano i beccatelli sovrastati da archetti tondi sui quali poggia la merlatura di primo ordine che delimita una piccola terrazza sulla quale poggia la sovrastante torretta merlata di secondo ordine che racchiude la cella dove era collocata l'originaria campana cinquecentesca. Dal 1816 è presente sulla sommità della torretta di secondo ordine una struttura in ferro battuto, poggiante sulla terrazza sommitale, che sostiene la campana ottocentesca ancora funzionante e culmina con una croce svettante verso l'alto.













 La basilica di Sant'Agata è il principale luogo di culto cattolico di Asciano, in provincia di Siena; su di essa insiste l'omonima parrocchia, appartenente dall'arcidiocesi di Siena-Colle di Val d'Elsa-Montalcino.La chiesa venne costruita a partire dall'XI secolo e, dal 1040, subentrò con il titolo di pieve, ed il ruolo di chiesa battesimale, all'antica pieve di Sant'Ippolito in Sessiano, situata poco fuori l'abitato di Asciano.Tra il XII e il XIII secolo, la chiesa venne ampliata, con la costruzione, in un semplice stile gotico, di un'ampia navata, raccordata alla struttura originaria (che era a pianta a croce greca) tramite tre arcate nella parete fondale.La chiesa divenne collegiata nel 1542. I più importanti interventi di restauro che la caratterizzarono furono eseguiti rispettivamente nel 1885 e nel 1955; in occasione del primo, vennero demoliti gli elementi barocchi (inclusi i sette altari) e venne realizzato un apparato decorativo revivalista, mentre con il secondo, l'edificio venne ricondotto ad uno stile presumibilmente vicino a quello originario.Il 31 luglio 1991, papa Giovanni Paolo II ha elevato la collegiata alla dignità di basilica minore.

Esternamente, la basilica di Sant'Agata è caratterizzata dalla facciata dell'aula gotica, il cui paramento murario è costituito da blocchi squadrati di travertino, la quale è preceduta da un'ampia scalinata. Il prospetto è diviso in due ordini da un sottile cornicione; in quello inferiore, si aprono tre arcate cieche a sesto acuto, con quella centrale corrispondente al portale che dà accesso alla chiesa; in quello superiore, invece, vi sono il rosone circolare e, lungo i due spioventi, una decorazione ad archetti.
Alla destra della basilica, si eleva la torre campanaria. A pianta quadrata, è in blocchi di travertino quadrati con elementi in mattoncini rossi; tra questi, la decorazione merlata sulla sommità e le grandi arcate a tutto sesto, una per lato, con le quali la cella campanaria si apre sull'esterno.Posteriormente, vi è il capocroce romanico, risalente all'XI secolo; all'incrocio tra i due bracci del transetto e l'abside, vi è il tiburio, che esternamente ha forma ottagonale, in blocchi di travertino e decorazione ad archetti pensili; alla sommità, vi è la lanterna in cotto, in stile rinascimentale.